(...) nel 1932 è completato il campo di tiro al
piattello, accanto al muro di Villa Celestina. Probo Magrini, ‘azzurro’ della
specialità nel 1928, non lesina sforzi per portare a compimento, proprio in
mezzo ai pini e davanti alla scogliera il suo vagheggiato impianto sportivo,
dotato degli apparati più nuovi. L’inaugurazione registra la disputa di una
prova del campionato italiano. Avviene domenica 25 luglio 1932 e l’evento
sancisce l’importanza della struttura. Probo Magrini è presente in pedana, ma al
termine della competizione deve accontentarsi del secondo posto: ha fallito un
piattello. (...) Il Campo di tiro a volo continuerà a lungo la sua attività.
Negli anni settanta sarà dotato del ‘betting’, il locale per la raccolta delle
scommesse, mentre da tempo è in funzione il dancing ‘Il Cardellino’ con due
piste da ballo. Una è proprio sotto le stelle accanto alla recinzione
dell’impianto sulla scogliera, laggiù. Nelle notti di libeccio le onde che mugghiano mandano i loro spruzzi sui
ballerini strettamente allacciati. Tratto da "La
ciminiera dimezzata”. Celati-Gattini, 1997. |